Onna, L'Aquila. Le macerie restituiscono statue e affreschi
Il terremoto che nella notte del 6 aprile ha distrutto il paesino di Onna ha fatto riscoprire preziosi affreschi di epoca quattrocentesca.
Li hanno scoperti ieri i tecnici della soprintendenza. La Chiesa e' quella di San Pietro Apostolo, di cui il sisma ha fatto crollare tutta la parte absidale e danneggiato l'intonaco, svelando i lacerti di affreschi.
Sempre ieri dalle macerie della chiesa e' stata recuperata intatta una Madonna in trono con bambino, particolarmente venerata dagli onnesi.
Questa Madonna, di cui si raccontano ancora miracoli e prodigi, potrà essere di nuovo adorata dagli onnesi, che torneranno a portarla in processione, come ogni anno, il 10 maggio prossimo, ma attraversando la tendopoli invece che le vie del paese.
Insieme a questo oggetto di culto i tecnici della Soprintendenza coadiuvati dai Vigili del Fuoco hanno recuperato anche un grosso affresco, 265X220 mt, databile alla fine del '400 e raffigurante ancora una volta una Madonna con Bambino e Santi.
E sempre in questa chiesa, come già detto prima, i danni del terremoto hanno scoperto nella parete della controfacciata lacerti di affreschi probabilmente quattrocenteschi.
Non è stato possibile fare un esame più attento del ritrovamento per la pericolosità in cui versa l'edificio e per il fatto che la raffigurazione presenta delle vistose incisioni fatte per stendere l'intonaco successivo.
Dati sugli sfollati
La Protezione Civile ha fornito un dato ben preciso sugli sfollati: sono infatti 64.768 gli sfollati del terremoto in Abruzzo finora censiti. Le verifiche sono arrivate a quota 13.433: il 55% delle abitazioni e' stato dichiarato agibile, mentre il 16% e' agibile ma solo dopo alcuni interventi.
(news da Abruzzoblog.com)
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