Il Territorio Rurale protagonista

Il territorio rurale torna protagonista attraverso i Distretti del Gusto
Un press tour organizzato dal Gal Appennino Teramano farà conoscere ai giornalisti del settore turismo bellezze e opportunità delle aree interne. Il press-tour, che toccherà i principali luoghi dei Comuni del Gal, come Atri, Campli, Civitella del Tronto e Montorio al Vomano, vedrà la partecipazione tra gli altri di Antonio Conte, presidente europeo della Federazione della Stampa turistica. I giornalisti, dall’8 al 10 novembre, saranno guidati alla scoperta delle principali aziende enogastronomiche del territorio, attraverso due diversi percorsi nei quali l’offerta delle produzioni tipiche di qualità, (l’olio Dop, il vino Docg, la Marchigiana Igp, il tacchino alla canzanese e il pecorino di Farindola, presidio Slow food prodotto nell’area della Val Fino), saranno abbinate alle proposte dell’ecoturismo (Calanchi di Atri, Monti della Laga, Gran Sasso, grotte di Sant’Angelo). Il press-tour avrà una sua appendice anche a dicembre con la visita in provincia di altri giornalisti. E’ solo una delle iniziative del programma che si svilupperà per un mese e che hanno un unico filo conduttore: promuovere prodotti e territorio. Fra le novità più significative la realizzazione del nuovo portale del Gal con il sistema satellitare GPS: un progetto realizzato in collaborazione con la Provincia di Teramo, la Confederazione Agricoltori regionale, il Consorzio Isea del’Ance.

Sul nuovo Portale del Gal le informazioni viaggeranno con il sistema Gps
Le informazioni culturali, storiche e turistiche sono state inserite nel portale del Gal con il sistema di navigazione satellitare che consente, attraverso la localizzazione geografica sulla mappa, di rendere visibili tutte le informazioni sul luogo “cliccato”. Il sistema, sviluppato dalla società teramana Digitecno, è stato realizzato all’interno del progetto Proter, promosso dal Gal insieme con la Provincia di Teramo, il consorzio Isea, l’Istituto dell’Ance Abruzzo per il recupero del patrimonio edilizio esistente, la Cia regionale. Il portale sarà on line alla fine di novembre – ma sono già disponibili le sezioni sull’urbanistica rurale e sui borghi - e consentirà al potenziale turista di conoscere tutte le informazioni di ogni singolo comune, dai siti archeologici ai centri storici, alle architetture religiose, civili e militari, ai borghi abbandonati di maggior interesse, agli insediamenti agricoli e i fabbricati rurali, all’ospitalità rurale e i prodotti tipici, agli eventi e le manifestazioni civili e religiose.Nella banca dati è possibile visionare foto, video, rilievi, elaborati cartografici e testi riguardanti i diversi beni individuati durante la fase di rilievo sul territorio. La ricerca può essere effettuata attraverso la base cartografica, individuando, per successive ingrandimenti e riduzioni la porzione di territorio interessata. La visualizzazione permette di arrivare sino al dettaglio delle foto aeree, nelle quali sono evidenziate con pallini di diverso colore, i diversi beni culturali presenti nell’area. Eseguendo un doppio clic sui beni segnalati, è possibile aprire la scheda relativa, la quale illustra, attraverso campi di facile consultazione, le notizie storiche, le caratteristiche costruttive, dimensionali e lo stato di conservazione del bene individuato.

Convegno sui Distretti del gusto
Il 9 novembre, alle 16, nella sala consiliare della Provincia, saranno presentati i primi risultati della ricerca sui Distretti del Gusto, nel corso del convegno dal titolo “Dopo la crisi del modello Adriatico alla ricerca di un nuovo sviluppo”. Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, è stato promosso dal Dipartimento di Teorie e Politiche dello Sviluppo Sociale della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, diretto dal professor Everardo Minardi.La ricerca, condotta per la provincia nelle aree di Atri, Torano e Tossicia, con interviste ad imprenditori che operano nel settore turistico e delle produzioni tipiche, ha analizzato quali sono le componenti socio-economiche che ruotano intorno al concetto di Gusto. Enogastronomia, certamente, ma anche estetica dei luoghi, accoglienza, qualità dei servizi ricettivi, elementi che sempre di più fanno la differenza nella offerta di un territorio. La base di partenza del progetto è stata l’analisi della trasformazione del modello produttivo della micro-impresa, costretta a confrontarsi con un’offerta globale, nella quale la qualità del servizio è la chiave di lettura per interpretare le potenzialità di un’area geografica ed economica, quella della cosiddetta “Terza Italia”, che si colloca a metà tra il mare e la montagna, e che è diventata negli ultimi anni sempre di più meta preferita di chi persegue un turismo dove la qualità dei luoghi e delle produzione tipiche rappresentano i punti di eccellenza. Nella ricerca si è cercato di ipotizzare gli scenari futuri nei quali si andrà a collocare l’offerta dei Distretti del Gusto teramani. Al convegno, oltre al presidente della Provincia Ernino D’Agostino e al presidente del Gal Appennino Teramano, Carlo Matone, che illustrerà i contenuti del nuovo portale, interverranno il coordinatore della ricerca Nico Bortoletto, e i dottorandi della cattedra di sociologia della facoltà di Scienze Politiche, Roberto Mastromarini, Fabio Di Evangelista e Fabrizio D’Ovidio.

Ruralis, Mostra fotografica di Roberta Censorii
Il 9 novembre, nel palazzo della Provincia, sarà inaugurata la mostra fotografica di Roberta Censorii, dal titolo Ruralis, nella quale sono ritratti aspetti tipici del paesaggio pedemontano dell’area interessata dal Gal Appennino Teramano. La personale rimarrà esposta fino al 29 dicembre.

Il 4 dicembre la “Marchigiana abruzzese a Roma”
50 giornalisti delle maggiori testate nazionali conosceranno a Roma i segreti della carne marchigiana, “riscoperta” dal Gal dopo aver ottenuto la denominazione Igp. I piatti saranno preparati dagli chef Francesco Liguori, dell’Hotel-ristorante Zunica 1886 di Civitella del Tronto, e da Alberico Acciaio, docente dell’Istituto alberghiero di Teramo. La cena si svolgerà nel prestigioso locale “La Locanda del girarrosto”, in Via Veneto, e vedrà la partecipazione dei produttori teramani di marchigiana, e di molti ristoratori romani. Lo scopo della iniziativa, infatti, è quella di presentare ad un pubblico competente ed interessato la qualità della carne di razza marchigiana, di cui Teramo, dopo Macerata, è la seconda provincia produttrice in Italia.
(Dal sito Teramonews.com)